Sulla strada della viandanza

23 aprile 2014 at 12:50

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Un corpo a corpo filosofico tra un maieuta in cammino e un lettore fragile nella propria autodeterminazione. Un incipit che ricorda il Calvino de “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, ma con altri esiti. Luigi Nacci rivolge a lettrici e lettori la stessa esortazione di Gesù a Lazzaro: “Alzati e cammina”. Obiettivo da segnare in agenda: oltrepassare la soglia simbolo di resa, di pensiero mediano. Un rivoluzionario appello a cuori e menti assopite a usare la forza motrice del nostro corpo: i piedi.

Camilla Paolucci